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«Con la quindicesima scelta nel draft NBA 2013, i Milwaukee Bucks scelgono... Giannis Antetokounmpo! Da Atene, Grecia. La sua ultima squadra è stata il Filathlitikos.» Quando il commissioner della NBA David Stern pronuncia queste parole, il 27 giugno 2013 al Barclays Center di Brooklyn, New York, molti sono tentati di pensare che la parabola di Giannis Antetokounmpo, un diciottenne di origini nigeriane costretto a vivere la sua infanzia da clandestino a Sepolia, quartiere popolare della periferia nordoccidentale di Atene, sia giunta a un lieto fine, a una chiusura del cerchio. Ma è solo l'inizio. Il punto di partenza, e non di arrivo, della vicenda di uno dei giocatori più dominanti che l'NBA abbia mai visto calpestare il parquet dei campi di gioco. Una storia che i giornalisti sportivi Daniele Fantini e Davide Fumagalli ripercorrono nella sua interezza, in un racconto entusiasmante e ricco di aneddoti e dettagli. Una storia che affonda le sue radici lontano da Milwaukee, la fredda città del Wisconsin dove Giannis è diventato leggenda trascinando i Bucks alla conquista di un titolo che si faceva attendere da cinquant'anni. Una storia che tocca tre continenti: che comincia in Africa, si sviluppa in Europa ed esplode nell'epopea del sogno americano. «La storia del primo greco a vincere non uno, ma due titoli di MVP della NBA. Il primo greco a trascinare una franchigia d'oltreoceano alla conquista di un anello. L'uomo che rappresenta l'incarnazione della crescita, del trionfo e del successo, contro ogni pronostico.» Prefazione di Flavio Tranquillo.